FEDERAZIONE INTERREGIONALE DEGLI ORDINI DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D’AOSTA
Nel mese di Settembre 2025, è stato sottoscritto dal CONAF con il Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’accordo che consente di abilitare i dottori Agronomi e I dottori Forestali ad accedere al “Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche”. Questo atto consente di integrare le categorie già abilitate al rilascio delle Asseverazioni nei progetti di messa in sicurezza e di adeguamento/miglioramento sismico del patrimonio immobiliare.
Attualmente nella Struttura Tecnica Nazionale di Protezione Civile erano presenti: gli Ingegneri, gli Architetti, I Geometri, I Geologi. A questi Ordini se ne sono aggiunti altri, tra I quali I Dottori Agronomi e Forestali.
La STN coopera a supporto del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e delle Strutture della Protezione civile delle Regioni e Province Autonome.
Il giorno 8 ottobre 2025 è stato firmato il protocollo d’intesa tra la STN e il Dipartimento di Protezione Civile.
A livello Regionale la STN si articola nelle Strutture Tecniche Regionali. Queste strutture stanno per attivare i corsi necessari per consentire l’abilitazione dei professionisti per il rilascio delle Asseverazioni tramite l’utilizzo delle schede AeDES di Agibilità e danno dell’emergenza sismica che devono consentire il rilivamento speditivo dei danni con la valutazione dell’agibilità post sismica.
I corsi da attivare sono di 2 tipi:
– un corso per schede AeDES serve per il rilevamento dei danni nell’edilizia per abitazioni e/o servizi
– in corso per schede GL- AeDES serve per “Grandi Luci” quindi per capannoni prefabbricati, edifici monumentali e altri manufatti quali serbatoi. Tra questi rientrano le Stalle, capannoni per ricoveri attrezzi e macchinari, ecc.
Il costo del corso è pari a 100,00 Euro inclusa IVA. Il percorso formativo è pari a 60 ore compreso di esercitazioni e verifiche finali, di queste, 42 ore sono previste a distanza. Chi fosse interessato potrà proporre la propria candidatura per uno dei 2 corsi entro e non oltre il 30 novembre 2025.
Successivamente, sulla base delle richieste pervenute si provvederà a definire il numero dei corsi che potranno essere attivati e previa comunicazione ai professionisti interessati si raccoglieranno le adesioni definitive dei professionisti.
Si sottolinea infine che, a seguito del completamento del corso e al superamento positivo della verifica finale, verranno rilasciati dal Consiglio Nazionale, secondo quanto riportato dal protocollo sottoscritto tra STN e DPC, i crediti formativi e si verrà inseriti negli elenchi del Nucleo Tecnico Nazionale e nell’elenco Regionale per le emergenze di rilievo regionale come da DPCM 8 luglio 2014.
REGIONE PIEMONTE – Direzione Agricoltura e cibo
Determinazione dirigenziale n. 1025 del 21/11/2025 riguardante le riduzioni di pagamento conseguenti a violazioni dei criteri di ammissibilità e degli impegni del sotto-intervento SRD04-B (Elementi naturaliformi dell’agroecosistema)
AGEA – AGENZIA PER LE EROGAZIONI IN AGRICOLTURA
Eco-schema 1 – Chiarimenti relativi alla fattispecie dei Subentri
CITTA’ DI CASELLE TORINESE
BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER LA SELEZIONE DEL COMPONENTE DELLA COMMISSIONE LOCALE PER IL PAESAGGIO DEL COMUNE DI CASELLE TORINESE, AI SENSI DELL’ART. 4 DELLA L.R. 32/2008
COMUNE DI VOLPIANO
COMMISSIONE LOCALE PER IL PAESAGGIO IN FORMA ASSOCIATA TRA I COMUNI DI SETTIMO TORINESE (CAPOFILA), BORGARO TORINESE, CASELLE TORINESE, BRANDIZZO E VOLPIANO – BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER LA SELEZIONE DEI COMPONENTI DEL COMUNE DI VOLPIANO
COMUNE SETTIMO TORINESE
BANDO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER LA SELEZIONE DEI COMPONENTI DEL COMUNE DI SETTIMO TORINESE PER LA FORMAZIONE DELLA COMMISSIONE LOCALE PER IL PAESAGGIO IN FORMA ASSOCIATA
L’acqua tra sfida e risorsa: le tre Accademie di Torino si confrontano sul futuro del pianeta – la partecipazione non da diritto a CFP
Mercoledì 3 dicembre, dalle ore 17, la Sala Mappamondi dell’Accademia delle Scienze ospiterà una seduta congiunta dedicata a uno dei temi più urgenti del nostro tempo
L’acqua è vita, ma può anche diventare minaccia. È risorsa preziosa per l’agricoltura, ma sempre più scarsa. Modella i nostri territori e le nostre città, eppure la sua gestione rimane una delle sfide più complesse del XXI secolo. Per affrontare questo tema cruciale, mercoledì 3 dicembre alle ore 17 le tre Accademie torinesi – delle Scienze, di Agricoltura e di Medicina – si riuniranno in seduta congiunta nella storica Sala Mappamondi di via Accademia delle Scienze 6.
L’irrigazione: tra tradizione e innovazione necessaria
Ad aprire i lavori sarà Carlo Grignani, professore di Agronomia dell’Università di Torino, che affronterà il delicato equilibrio dell’agricoltura irrigua italiana. Il suo intervento “Il principale utilizzatore dell’acqua dolce: il sistema irriguo tra ricerca dell’efficienza e nuova organizzazione territoriale” metterà in luce come gran parte dell’Italia pedemontana abbia costruito nei secoli il proprio paesaggio agricolo su una notevole disponibilità d’acqua. Un patrimonio che non solo garantisce rese produttive, ma che ha plasmato l’intera cultura gastronomica del nostro Paese, dai formaggi alle risaie, dai vigneti agli orti.
Il cambiamento climatico sta però rompendo questo equilibrio secolare, rendendo urgente ripensare la resilienza degli agroecosistemi irrigui attraverso nuovi assetti legislativi, tecnologie più efficienti e una maggiore consapevolezza del valore strategico dell’acqua per il territorio.
Fiumi, città e sicurezza alimentare
Luca Ridolfi, professore di Idraulica e Meccanica dei Fluidi del Politecnico di Torino, esplorerà invece “Cibo, fiumi e città: tre aspetti critici del legame Uomo-Acqua”. La sua analisi partirà dal nesso tra acqua e produzione alimentare – un’enorme pressione sulle risorse idriche globali – per poi affrontare la fragilità dell’ambiente fluviale di fronte alle azioni umane e le trasformazioni che le città impongono al ciclo naturale dell’acqua. Un quadro complesso, ma dal quale emergeranno anche soluzioni concrete per mantenere vivo questo legame vitale.
L’acqua: tra cura e pericolo
La dimensione sanitaria sarà al centro dell’intervento di Fabrizio Bert, professore di Igiene Generale e Applicata dell’Università di Torino, dal titolo “L’acqua che cura e quella che uccide: evidenze e prospettive”. Un paradosso contemporaneo: l’acqua è elemento fondamentale per la salute, ma quando contaminata diventa veicolo di malattie.
Bert presenterà le evidenze scientifiche più recenti sulla contaminazione microbiologica e chimica, ma anche le nuove sfide: dalle microplastiche alla persistenza di patogeni, fino alle vulnerabilità dei sistemi di distribuzione. Solo un approccio integrato secondo la visione “One Health” – che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale – potrà garantire il diritto universale all’acqua sicura.
Quando l’acqua diventa musica
A chiudere la seduta, in modo inaspettato e suggestivo, sarà Paolo Gallarati, già professore ordinario di Storia della musica all’Università di Torino, con un intervento intitolato “La musica dell’acqua”. Attraverso esempi musicali dal Settecento a oggi, Gallarati mostrerà come compositori di ogni epoca abbiano trovato nell’elemento liquido – con i suoi movimenti, colori e suoni – una fonte inesauribile di ispirazione. Un finale che ricorderà come l’acqua non sia solo questione tecnica o scientifica, ma parte profonda della nostra cultura e sensibilità.
Si consiglia la prenotazione al link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-lacqua-1967530468596?aff=oddtdtcreator
Ingresso libero fino a esaurimento posti.